Poggi Nicolò Fornace Ceramiche Albisola

Nicolò Poggi Fornace Ceramiche Albisola (1889 – 1915)

L’attività di famiglia che parte dal 1862 con Santino Poggi e prosegue con la vedova di Santino, Maria Maddalena Rosciano, nel 1889 viene ereditata da Antonio che si occupa della fabbrica di terraglia bianca e da Nicolò che invece si occupa della produzione di terraglia nera e comune. Lo spirito imprenditoriale ed artistico di Nicolò lo rendono ben presto protagonista della rinascita della ceramica artistica ad Albisola. Nel 1897 si costituisce la società Quaglino e Poggi. Luigi Quaglino già presente presso i F.lli Tambuscio a Savona, innova la produzione della fornace albisolese con il suo stile floreale. Nel 1902 per evidenti problemi per fare quadrare i conti Quaglino lascia l’azienda per trasferirsi negli Stati Uniti. Nicolò Poggi continua con la vecchia ragione sociale. Adolfo Rossello, cognato di Nicolò, e poi fondatore della Alba Docilia, sostituisce al tornio Giuseppe Mazzotti che ha aperto una propria attività. Carlo Frumento e Dario Ravano sono responsabili delle decorazioni. A diversificare la produzione arrivano alla fornace gli stampi della fabbrica Quinzio-Canepa di Genova, precedentemente della Sansebastiano e Moreno sempre di Genova. Nicolò Poggi muore nel 1915 ed i figli Domenico e Luigi partono per il fronte, lasciando alla vedova Adlgisa Spirito il presidio della fornace.

 

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