Collina Raffaele

Raffaele Collina (Faenza RA 1899 – Campoligure GE 1968)

Studia a Bologna e giunge nel 1916 in Liguria con l’aspirazione di frequentare l’Accademia Ligustica di Genova. Aspirazione che si realizza solo nel 1921 a causa della Grande Guerra che lo vede ufficiale al 35° fanteria di Bologna. Il suo approccio con l’arte è totale ed entusiasta ma l’ambiente accademico non fa per lui. A Vado Ligure, dove risiede già prima della guerra conosce Arturo Martini, il quale è essenziale per la sua maturazione artistica ed umana. Nella Biennale di Venezia del 1926 rimane impressionato dalle opere esposte di Felice Carena che studia e assimila nella composizione scenica e cromatica. Nel 1940 parte nuovamente per la guerra e come capitano di fanteria arriva in Africa dove viene fatto prigioniero dagli inglesi e trasferito in India per cinque anni presso Bohpal. Uomo di grande personalità si impegna in diverse attività espositive anche a livello nazionale. Nelle sue opere migliori il realismo figurativo si esprime da prima in atmosfere sospese per poi approfondire processi dinamici. Impegnato anche raramente come ceramista probabilmente influenzato dal fratello scultore Libero Collina. Appassionato di calcio e tifoso del Vado F.C. muore per infarto sul campo di calcio di Campo Ligure al seguito della squadra.

Opere di questo artista: