Ars Pulchra Fornace ceramica Torino

ARS PULCHRA (Torino 1935 – 1962)

Bartolomeo Camisassa, dipendente della ditta Lenci, con la moglie Matilde fonda a Torino nel 1935 l’Ars Pulchra, ponendovi la sede in Via Altacomba 7, ora Corso Svizzera. Alla manifattura collaborano costantemente artisti pregevoli quali Otto Maraini, Lino Berzoini, Giovanni Masoero, Mario Brunetti e Camillo Ghigo, il il ceramista e decoratore Piero Cattaneo. Degni di menzione sono anche il modellatore Mario Mesini, il capo colatore Ugo Rossignoli e la miniaturista Elisabetta Viarengo Miniotti. La produzione dell’Ars Pulchra si attesta soprattutto sulla tipologia femminile ed infantile, risentendo inizialmente dello “stile Lenci”. Le piccole sculture raffigurano una donna raffinata ed elegante, emancipata, provocante ed ironica che ricorda da vicino quella “Signorina Grandi Firme” inventata da Gino Boccasile, specchio della moda anni ’30, di cui Torino è una delle sedi principali. Ma nei nudini, nelle fanciulle sognanti traspare anche delicatezza e fantasticheria, tenerezza e sensualità. Non vengono trascurati anche i soggetti esotici, folkloristici e religiosi. La raffinatezza dei tipi e l’alta qualità di impasto e vernici brillanti ne determinano il successo e la diffusione sul mercato nazionale ed estero.

La manifattura a causa dei bombardamenti del 1941, viene trasferita ed ingrandita in Via Luigi Cadorna 3. Questo determina un aumento delle esportazioni soprattutto in America Latina, che diventa il principale mercato. Nel 1955 si associa a Camisassa il giovane pittore e decoratore Pier Giorgio Romerio che garantisce una fase di rinnovo, legando la produzione anche ad alcuni prodotti per dolci. Tuttavia la manifattura cessa l’attività nel 1962.

Opere di questo artista: